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Dichiarazione di Astana: cure palliative nelle cure primarie. Per il mondo delle cure palliative è un fatto formidabile.
A 40 anni dalla storica Dichiarazione del 1978 di Alma-Ata rappresentanti di ministeri, capi di Stato, accademici, esperti, organizzazioni non governative, operatori sanitari, partners delle Nazioni Unite, si sono incontrati il 25 ottobre e il 26 ottobre a Astana nel Kazakistan per aderire ad una nuova Dichiarazione, firmata dai capi di Stato e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Unicef.
Prima della riunione, l'OMS aveva condotto una consultazione pubblica online per aggiornare la Dichiarazione di Alma-Ata. Il gruppo di riferimento dell'assistenza primaria EAPC (di cui Federazione è membro), l'IAHPC e altri partner hanno avuto l'opportunità di contribuire alla bozza di Dichiarazione, che inizialmente non menzionava le cure palliative come servizio essenziale di PHC. Ma dopo i lavori la nuova Dichiarazione di Astana recita:
"I servizi di promozione, preventivi, curativi, riabilitativi e cure palliative devono essere accessibili a tutti".
Spiega l'articolo sul sito di EAPC: l'ambito delle cure palliative e di fine vita non può essere ridotto ai sintomi e al disagio associato agli ultimi giorni del processo di morte. La PHC ha un ruolo cruciale da svolgere nel promuovere e migliorare la salute delle persone che soffrono di gravi malattie in ogni punto della loro percorso di malattia e in qualsiasi luogo di cura, in collaborazione con i servizi specialistici di cure palliative dove presenti.
Per scaricare la Dichiarazione di Astana clicca qui
Per saperne di più leggi:
- La pagina sul sito di EAPC
- L'articolo molto completo su Quotidiano Sanità
- L'articolo su Bioetica News Torino
- La pagina del sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ricca di materiali interessanti