Insieme cancelliamo la sofferenza inutile

Dignità

La dignità è la condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a se stesso. Il valore che ogni uomo possiede per il semplice fatto di essere uomo e di esistere è ciò che qualifica la persona, individuo unico e irripetibile. Il valore dell’esistenza individuale è dunque l’autentico fondamento della dignità umana che va integrato con il rispetto della possibilità di autodeterminarsi.
L’esperienza di malattia, intesa soprattutto come rottura biografica, esperienza traumatica depersonalizzante, riduce notevolmente la dignità della persona malata impattando sulla dimensione spirituale e psicologica, limitando la ricerca di senso e speranza.
Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi dal punto di vista dell’attenzione dedicata alla salvaguardia della dignità nella malattia e recentemente è stato sviluppato un nuovo approccio terapeutico, la “terapia della dignità”, il cui obiettivo è il miglioramento dell’esperienza del fine-vita, perseguito aiutando la persona malata e i suoi familiari a preservare l’identità personale e affermare i propri valori e il bisogno di autodeterminarsi in questa fase.

  • H. M. Chochinov., Terapia della dignità, Il Pensiero Scientifico Editore, 2015