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La Regione Toscana ha approvato all’unanimità un provvedimento assai importante in questo periodo caratterizzato dalla pandemia da COVID-19. Infatti, la delibera n. 1642 del 21 dicembre 2020 decreta le norme “atte a garantire i contatti tra pazienti/ospiti e i loro familiari/caregiver o altre persone di fiducia, all’interno delle ASL e altri Enti del SSR e delle strutture Socio Sanitarie (RSA – RSD)”, sulla base delle proposte formulate da un tavolo tecnico coordinato dal Presidente della Commissione Regionale di Bioetica (CRB).

La CRB aveva già redatto il 13 novembre un parere intitolato “Per combattere la solitudine, per non perdere la tenerezza” che invitava la Regione a salvaguardare il diritto delle persone ricoverate in ospedale e degli anziani o disabili ospiti nelle Strutture Socio-Sanitarie a mantenere i contatti con i propri familiari/caregiver, mediante la predisposizione di luoghi dedicati agli incontri “protetti” per evitare ogni rischio di contagio. La CRB specificava, infatti, che l’interruzione dei rapporti con il proprio caro, incideva negativamente sulla salute dei malati e degli anziani, aumentando il loro senso di solitudine e abbandono accentuandone il declino fisico e cognitivo.

La Delibera Regionale prende atto di queste considerazioni e definisce che “la vicinanza delle persone sofferenti ai propri affetti costituisce un presupposto importante del processo di cura la cui interruzione, sebbene motivata da indiscutibili ragioni di sicurezza, comporta rischi per la salute e per il benessere delle persone ricoverate”. Occorre quindi garantire i contatti, secondo le richieste di ciascun paziente anche con i fiduciari (ex. L.219/17), psicologi e assistenti spirituali con modalità atte a prevenire i rischi di contagio.

Alleghiamo di seguito il testo della delibera regionale, i suoi allegati e il testo del parere della Commissione Bioetica del 13/11/2020.

Regione
Toscana
Anno
2020